Trail Etiquette


Che si vada in off road da soli od in gruppo ci sono alcune regole che distinguono un fuoristradista "di classe" dal cafone su 4 ruote. Con queste righe non vogliamo imporre assolutamente nulla a nessuno tuttavia affermiamo con forza il nostro punto di vista riguardo certe situazioni e comportamenti.

-QUANDO SI PROCEDE IN COLONNA. Quando un certo numero di veicoli procedono incolonnati si deve cercare in primo luogo di mantenere la velocità del trail leader. E' lui infatti che ha un'idea della strada che si deve ancora percorrere e della tabella oraria. Approfitteremo quindi delle sue soste per soddisfare le nostre necessità. In prossimità di un bivio, se l'equipaggio che ci segue non è negli specchietti, sarà nostra premura fermarci ad aspettarlo. Lui dovrà fare la stessa cosa con chi lo sta seguendo. Questa semplice ma spesso trascurata regola è l'unica garanzia per non perdere qualcuno del gruppo.

-LE COMUNICAZIONI. Le comunicazioni sono importanti e bisogna essere dotati di almeno un apparato cb in buono stato. Allo stesso modo, avere un apparato perfettamente efficiente, non ci da il diritto di affollare il canale scelto con comunicazioni "poco interessanti".

- NON USCIRE DAL SENTIERO TRACCIATO. Forse la regola più scontata ma sicuramente anche la più infranta. Tutti la rispettiamo finché non si tratta di evitare quella fastidiosa ennesima buchetta andando a finire con due ruote sul manto erboso. Ebbene anche quella è da considerare una uscita dal sentiero ed il ripetersi del comportamento allargherà la carreggiata e contribuirà all'erosione del sentiero, senza peraltro contribuire al riempimento della buca.

- LASCIA IL PERCORSO COSI COME LO HAI TROVATO. E' lecito, affrontando un particolare ostacolo, spostare una roccia perché troppo grossa, oppure posizionare sassi per creare un invito più "digeribile" ed evitare danni al proprio mezzo. Ricordiamoci però, dopo il nostro passaggio, di riposizionare tutto come lo avevamo trovato. E' possibile che altri fuoristradisti percorrano molti km pur di affrontare un sentiero impegnativo e non sarebbe corretto far trovare loro un percorso "spianato". I loro mezzi potrebbero essere molto più preparati dei nostri ed i piloti possedere una tecnica di guida più raffinata per cui non vale neanche trincerarsi dietro al: "L'ho spostato io ed ho fatto un favore a tutti".

- RALLENTARE E SE NECESSARIO FERMARSI. Quando si incontrano motociclisti, mountain bikers e hikers è buona norma rallentare e se necessario fermarsi per evitare nuvole di polvere, sassi, schizzi di fango e gas di scarico a coloro che stiamo incrociando. E' un segno di civiltà che farà guadagnare consensi al fuoristrada... non importa quanto siamo stanchi, quanti km dobbiamo ancora fare o quante volte lo abbiamo già fatto nella stessa giornata.

-QUANDO SI PIANTA IL CAMPO. Che sia in uno spazio libero o riservato: rispetteremo le regole locali, cercheremo di non lasciare traccia del nostro passaggio ponendo cura nel raccogliere tutti i rifiuti che abbiamo prodotto, di non rovinare il manto erboso dove abbiamo piantato la nostra tenda e dove passiamo con la nostra Land e di sfruttare per quanto possibile i punti "fuoco" già presenti.

-NELLA NOSTRA LAND ROVER. Porteremo con noi almeno una cinghia di traino e qualche grillo per affrontare le situazioni di recovery più comuni. E' sinonimo di educazione e civiltà avere il materiale assolutamente in ordine e dimensionato al peso del veicolo giacché non sarebbe bello che un grillo volante danneggiasse la macchina del volenteroso che si è prestato a soccorrerci o, molto peggio, procurasse a lui o a noi degli infortuni. Se siamo rimasti in panne è buona norma essere noi a scendere per effettuare l'aggancio al mezzo che ci soccorre e se non siamo sicuri dei punti di ancoraggio chiederemo al proprietario dell'altro veicolo come e dove vuole essere agganciato. Durante queste operazioni indosseremo sempre dei guanti da lavoro. Se per un qualsiasi motivo dovessimo danneggiare l'attrezzatura altrui ci offriremo di ricomprarla.

-RECOVERY. Quando si effettua un recovery non è richiesto a tutti gli "spettatori" di dare il loro parere. In una situazione critica troppe opinioni generano una confusione poco producente. Sarà il proprietario del veicolo rimasto fermo, se lo riterrà opportuno, a chiedere l'opinione di coloro che ritiene in grado. Gli altri si terranno pronti in caso di bisogno.

- PASSAGGI IMPEGNATIVI. Anche in questo caso non è necessario che tutti gli spettatori dicano la loro. Non c'è cosa più brutta per chi si accinge ad affrontare un ostacolo impegnativo che sentire: "SGASA!", "PIU' FORTE!", "A DESTRA!", "A SINISTRA!". Evitiamo quindi questo genere di comportamento. Ancora una volta sarà colui che guida ad eleggere una persona di fiducia per farsi guidare mentre gli altri potranno scattare foto, commentare ed imparare in attesa del proprio turno.

- NIENTE AVVISATORI ACUSTICI. A meno che non strettamente necessari.

 

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